sabato 11 settembre 2010

Ecco il Toto-Leone D'Oro



Il Dottr Fumanchu ha già abbondantemente espresso i suoi pronostici, senza bisogno di vedere alcuna pellicola, quindi oggi rimarrà imparziale...
però ecco i pronostici di Cinematografo.it

A meno di 24 ore dalla cerimonia di premiazione, come sempre ci sbizzarriamo in un TotoLeone mai come quest'anno dalle difficili sfumature: in primo luogo per la qualità medio-alta del Concorso, in secondo luogo per la variabile Tarantino, presidente di Giuria sui generis. Proprio per questo, al netto di ogni smentita (e sperando di avere il tempo domani di cambiare in corsa i pronostici...), azzardiamo un primo, ipotetico palmares, partendo dal più eloquente dei messaggi d'amore, quello che Quentin ha inviato all'amico Takashi Miike, in gara con 13 assassins, visto una volta e mezza dal Presidente di Giuria e, a quanto pare, adorato anche da uno dei giurati italiani, Luca Guadagnino. Ammesso sia questo il Leone d'Oro dell'edizione 67 della Mostra, ma senza dimenticare le possibilità dello spagnolo Balada triste de trompeta di Alex de la Iglesia (sarebbe la prima volta, proprio come ai Mondiali di Calcio, che la Spagna si aggiudica il premio più ambito...), si fanno sempre più insistenti le voci di un ritorno al Lido di Sofia Coppola, regista di Somewhere, film che probabilmente potrebbe ottenere il Leone d'Argento per la Regia. Mai come quest'anno, poi, la lotta per la Coppa Volpi (maschile e femminile) è a dir poco ardua e, come sempre, bisogna ragionare per incastro, ricordando che il regolamento del Festival prevede un solo premio per ogni film in gara: così la Catherine Deneuve di Potiche potrebbe "accontentarsi" del Premio della Giuria al film di Ozon, lasciando campo libero alla nostra Alba Rohrwacher de La solitudine dei numeri primi, mentre sul fronte maschile (e il passaggio del film quest'oggi potrebbe essere un indizio...) a spuntarla potrebbe essere il Paul Giamatti de La versione di Barney. Ma attenzione anche a Vincent Gallo - ancora al Lido perché oggi passava il suo corto The Agent - che tra un "cicchetto" (la trattoria a menu fisso 13 euro dove si reca ormai da cinque sere consecutive...) e l'altro, potrebbe dire la sua grazie all'interpretazione radicale di Essential Killing, muto dall'inizio alla fine del film per Jerzy Skolimowski. Per quello che riguarda il premio Marcello Mastroianni per l'attore emergente, infine, la lotta si restringe tra la piccola Elle Fanning di Somewhere e l'esplosiva Venere nera di Abdel Kechiche, Yahima Torrès. E tutti gli altri? Li trovate qui a destra, sono quelli che abbiamo amato di più... E per i quali continuiamo a fare il tifo.

e di adnkronos.it
Quando mancano solo tre giorni alla fine del concorso della Mostra del cinema di Venezia, la critica sembra aver decisamente gradito i film in cartellone. Per i critici online al comando del toto-Leoni ci sono 'Potiche' e 'Silent Souls', per la carta stampata 'Noi Credevamo' e 'Post Mortem'.

Più di 40 tra le principali webzine presenti ai festival con i loro inviati votano giorno dopo giorno i film in concorso, eleggendo alla fine il migliore, che si aggiudicherà il Mouse d'Oro, il premio della critica online nato nel 2009 su idea del sito Hideout.it, Ad oggi 11 film su 18 sono promossi a pieni voti. In testa al momento "Potiche" di Ozon (media 7.5), segue "Silent Souls" del russo Fedorchenko (7.4), e "Detective Dee and the Mystery of Phantom Flame" di Hark Tsui (media 7,3). Viaggiano attorno al 6 "Norwegian Wood", "La pecora nera", "Noi credevamo" e "Attenberg". Bocciati solamente "Miral", "Happy Few" e "Promises Written in Water" (media 3.2).

Molto alti complessivamente anche i voti che i critici della carta stampata assegnano ogni giorno su Venews, il daily della Mostra: "Noi credevamo" di Martone viaggia tra le 5 e 4 stelline in compagna del cileno "Post Mortem". Ottimi voti anche per il russo "Silent Souls" (media 4 stelline), il film sorpresa "The Ditch"(media 3 stelline e mezzo), "Essential Killing" (media 3 stelline e mezzo) e "Meek's Cutoff" (media 3 stelline). Per Repubblica "La Passione" di Mazzacurati e "Post Mortem" di Larrain ottengono 5 stelline su 5. Per Il Corriere della Sera il massimo dei voti va a ben 3 film "Post Mortem", "The Ditch" e "Silent Souls". Per la Stampa il capolavoro della Mostra è "Potiche", per il Messaggero e L'Unità "Noi Credevamo", il Foglio assegna invece il massimo dei voti a "Balada triste de trompeta" e "Potiche", mentre per il Manifesto il punteggio pieno va 6 film.

E all'appello mancano ancora 6 film del concorso, compresi gli attesissimi "Road to Nowhere" di Monte Helmann, "Barney's Version" Richard J. Lewis e l'ultimo dei film italiani in gara, "La solutidine dei numeri primi" diretto da Saverio Costanzo e tratto dall'omonimo romanzo bestseller di Paolo Giordano. M per conoscere i gusti della giuria presieduta da Tarantino e composta da Guillermo Arriaga, Ingeborga Dapkunaite, Arnaud Desplechin, Danny Elfman, Luca Guadagnino e Gabriele Salvatores, bisognerà invece aspettare la cerimonia di premiazione dell'11 settembre.

Sono aperte le scommesse!

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