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lunedì 30 agosto 2010

Segura manda al tappeto Calderon in un match spettacoalre


Davvero un bell'incontro! A me i piccoletti divertono molto, ma in questo caso anche chi predilige categorie di peso maggiori non avrà difficoltà ad appassionarsi al match. Due pugili ben assortiti, in grande condizione per l'unificazione dei titoli Wbo e Wba dei Minimosca.
L'ha spuntata Segura e la sua potenza devastante, concentrata nei suoi 49 Kg. La classe e la mobilità di Calderon sono bastati a contenere la potenza di Segura per 8 riprese. Poi un gancio destro al corpo, culmine di una fase di pressing asfissiante da parte del messicano, iniziata già nelle due riprese precedenti, ha messo Ko il portoricano. Accasciato, non si è più rialzato dall'angolo in cui è crollato.
Bravi entrambi!
Notevoli gli scambi nella 7 ripresa

Su youtube due sintesi del match... le trovate qui:

http://www.youtube.com/watch?v=Z4WBJ3ZMx1U
http://www.youtube.com/watch?v=h2ORdGD1KuU&feature=related

sabato 28 agosto 2010

Calderon vs Segura, per il regno dei Minimosca


Stasera, per la cronaca sabato 28 agosto, imperdibile occasione per gustarsi un po' di boxe. Due pugili molto amati dal pubblico si contenderanno definitivamente il trono mondiale dei minimosca:

Ivan Calderon ( 34-0-1) VS Giovanni Segura (24-1-1)

Il primo è portoricano ed è il campione mondiale Wbo della categoria, il secondo è messicano e detiene il titolo Wba. Entrambi sono, ovviamente, due nanetti ma l'incontro è di sicuro interesse e non mancherà lo spettacolo. I due pugili sono ottimamente assortiti, il campione di Portorico è agile e veloce, molto difficile da colpire, esperto e con un jab sinistro molto efficace. Il messicano "Guerriero Azteco" è giovane ed esplosivo, dotato di una combinazione montante-gancio destro con cui ha già fatto terminare prima del limite 20 incontri. L'incontro si tiene in Portorico, al Coliseo Mario ‘Quijote’ Morales di Guaynabo e non verrà trasmesso in diretta in Italia... al solito, nel buco di culo del mondo pugilistico!

domenica 16 maggio 2010

Superleggeri: Amir Khan mantiene il titolo Wba contro Malignaggi

Ottimo debutto per l'inglese Amir Khan in terra americana: difesa scintillante del titolo Wba contro l'ottimo Malignaggi... in più rissa e gazzarra tra i rispettivi staff!

fonte: www.boxeringweb.it

L’inglese impressiona all’esordio negli Stati Uniti.

Questa notte al The Theater del Madison Square Garden di New York, Amir Khan (23-1) ha difeso per la seconda volta il titolo WBA dei superleggeri, costringendo al KOT al 11° round Paulie “The Magic Man” Malignaggi (27-4), davanti a 4412 spettatori.
Dopo le tante polemiche scaturite a seguito della rissa avvenuta alle operazioni di peso, dove sono emersi solo successivamente diversi profili di colpevolezza da parte del clan britannico, fortunatamente il match si è rivelato corretto.

Lo stesso non si può dire per quanto avvenuto fuori dalle sedici corde.
Infatti, diversi sostenitori del campione sono stati allontanati dopo aver preso parte a alcuni episodi violenti, che hanno messo a dura prova il servizio d’ordine.

Tornando al lato sportivo, un plauso va al vincitore, che ha avuto il miglior debutto possibile in terra americana.
Trasferitosi pugilisticamente da tempo alla corte del trainer californiano Freddie Roach, il ventitreenne di Bolton si è accasato alla Golden Boy Promotions in cerca di notorietà e fortuna sui quadrati a stelle e strisce.
Proprio per questo si è scelto un rivale di spessore e molto conosciuto oltreoceano, quale il già iridato Malignaggi.
Una scelta ideale perché l’italo-americano è privo della caratteristica della potenza, di sicuro indigesta alla mascella di cristallo dell’inglese.
Il confronto è stato a senso unico, con Khan che ha vinto ogni singola ripresa sui cartellini di tutti e tre i giudici Steve Weisfeld, Glenn Feldman e Terry O‘Connor, che al termine del decimo tempo avevano tutti un secco e incontrovertibile 100-90.
Impeccabile e superlativa la prova dell’argento olimpico ad Atene 2004, che ha esibito rapidità scintillante, elusività invidiabile ed anche una certa concretezza.
A “The Magic Man” il merito di non aver mai deposto le armi, seppur spesso reso innocuo e anticipato dall’altrui velocità.
La contesa è stata chiusa da un gancio sinistro del detentore che ha spinto il challenger contro le corde, dove è stato raggiunto da una letale combinazione.
L’assenza di repliche e quanto già incassato dal newyorkese, ha convinto l’arbitro Steve Smoger ad intervenire e a decretare l’out a un minuto e 25 secondi dall’inizio del 11° round.
Il vantaggio di Khan in termini fisici, fatti di altezza, allungo e compattezza, si è rivelato palesemente determinante sin dall’inizio.
Nessun tallone d’Achille si è potuto riscontrare nelle sua performance, nella quale ha eccelso per mobilità e velocità, proprio le doti migliori del suo avversario.
In particolare si è visto un jab maestoso, che ha sopraffatto persino un artista
Della specialità quale Malignaggi, superato, secondo i dati di BoxRec, per 151 a 57.
Come già detto, nessuna critica si può muovere nemmeno allo sconfitto, che, anzi, ha saputo non farsi frustrare dalla superiorità di chi gli stava di fronte.
Anche lui ha detto la sua, mettendo a segno alcune serie e qualche jab, ma gli è mancata quell’efficacia nei pugni che avrebbe potuto impensierire o almeno rallentare la marcia trionfale del re WBA.
Ha ricordato la guerra orgogliosa da lui sostenuta proprio al Madison Square Garden nel giugno 2006, quando mai si arrese all’allora terribile Miguel Angel Cotto.
Il suo occhio accusava un gonfiore già alla fine della prima ripresa e le cose sono andate vistosamente peggiorando, tanto che ha concluso il confronto con il volto estremamente segnato.
Alcuni muovono accuse al suo nuovo trainer Sharif Younan per non aver interrotto l’incontro prima, ma sicuramente non avrebbe trovato il beneplacito del pugile.
Dopo l’ottava, la nona e la decima tornata il dottor Osric King, medico della commissione atletica della Grande Mela, ha visitato l’angolo del beniamino locale, che stava incassando diversi fendenti puliti al capo, e soprattutto nell’ultima occasione è sembrato avere una accesa discussione con Malignaggi che voleva proseguire a tutti i costi.
Così è stato solo per meno di un altro minuto e mezzo.

Nelle dichiarazioni dell’immediato dopo-match, Khan ha ammesso il nervosismo, derivante dal debutto americano e dai problemi con l’ottenimento del visto di cui è stato protagonista nelle ultime settimane.
“Ho vinto con la mia velocità e con il mio jab”, ha spiegato il trionfatore, tributando molti meriti al trainer Freddie Roach, che ha cambiato il suo regime alimentare e ha deciso di irrobustire le sue gambe per guadagnare in esplosività e resistenza alla fatica.
Pieno di complimenti per chi l’ha battuto Malignaggi, che l’ha definito molto migliore rispetto ad Hatton.
“E’ stato come affrontare un clone di me quando ero più giovane”, ha detto il pugile di origini siciliane.
Alla luce di quanto visto sotto i riflettori del leggendario Madison Square Garden, Khan è certamente elemento che può dire la sua contro tutti i militanti nella competitiva categoria dei superleggeri.
L’obiettivo, da quando ha affermato il diretto interessato, dovrebbe essere Marcos Rene Maidana, detentore WBA ad interim, che invece in passato è stato apparentemente schivato per via della sua terrificante potenza.

Attualmente l’argentino è in trattativa per affrontare il padrone della corona WBO Tim Bradley, che già doveva trovarsi contro prima il 26 giugno e poi il 17 luglio.
Due infortuni hanno richiesto i rinvii, ma Gary Shaw, che amministra la carriera di Bradley, è indispettito dal fatto che nessuna certificazione mediica gli è stata recapitata.
Quello che è certo per Khan è la disputa della terza difesa in data 31 luglio in Inghilterra, per poi tornare a misurarsi negli Stati Uniti in autunno per l’emittente HBO.

In più

fonte: www.boxnet.it

Cerimonia del peso movimentata al Teatro WaMu di New York City, dove Amir Khan e Paul Malignaggi sono andati ben oltre il formale "faccia a faccia" allietando i numerosi fotografi, un pò meno gli addetti alla sicurezza, i quali hanno sudato non poco per placare una zuffa che ha visto coinvolte parecchie persone (un centinaio raccontano i presenti). Dopo esser rientrati nel limite di Kg previsto per i superleggeri (62,9 l'italo-americano, 63,2 l'inglese) i due protagonisti del match previsto domani notte al Madison Square Garden hanno anticipato la sfida sciogliendo la lingua, qualche parola di troppo e non è stato difficile giungere alla classica scintilla, uno spintone che ha funto da richiamo per uno sciame di persone pronte a partecipare alla pseudo-rissa. Un paio di minuti per tornare alla calma, nessun ferito.

sabato 15 maggio 2010

Fragomeni battuto

FONTE: www.fightnews.com

Fragomeni battuto per TKO all'ottava ripresa... peccato!
Primo resoconto in inglese:

In a clash for the vacant WBC cruiserweight title, WBC #1 rated Krzysztof “Diablo” Wlodarczyk (43-2-1, 32 KOs) scored wn eighth round TKO over WBC #2 Giacobbe Fragomeni (26-3-1, 10 KOs) to claim the belt formerly held by Zsolt Erdei on Saturday night at the Atlas Arena in Lodz, Poland. Wlodarczyk dropped the 40-year-old Fragomeni with a big right hand at the end of round six, but the rugged Italian showed no lingering effects in the following round. However, Wlodarczyk jumped all over Fragomeni in round eight and dropped him again. Referee Frank Garza then waved off the fight. They had battled to a disputed draw one year ago.

Stasera Fragomeni vs Wlodarczyk


Finalmente è arrivata, finalmente una sfida di altissimo livello che abbia come protagonista un italiano. Stanotte a Lodz Giacobbe Fragomeni combatterà per il titolo vacante Wbc dei Massimi-Leggeri, contro Krzysztof Wlodarczyk, l'idolo di casa... il malefico dottor Fu Manchu sarà, ovviamente, in prima fila.

fonte: www.giacobbefragomeni.com

Nella città polacca di Lodz, alla fine della prossima settimana, si consuma la nuova sfida per il campionato del mondo vacante Wbc dei Massimi-Leggeri, tra l’idolo di casa Krzysztof Wlodarczyk e Giacobbe Fragomeni.
Campionati del mondo, con pugili italiani protagonisti, ormai sono sempre più rari ed una vittoria del 40enne milanese costituirebbe indubbiamente un forte corroborante per il debole boxing nostrano.
Le sensazioni che si traggono dalle riflessioni di Fragomeni sono molto positive.

Nella città polacca di Lodz, alla fine della prossima settimana, si consuma la nuova sfida per il campionato del mondo vacante Wbc dei Massimi-Leggeri, tra l’idolo di casa Krzysztof Wlodarczyk e Giacobbe Fragomeni.
Campionati del mondo, con pugili italiani protagonisti, ormai sono sempre più rari ed una vittoria del 40enne milanese costituirebbe indubbiamente un forte corroborante per il debole boxing nostrano.
Le sensazioni che si traggono dalle riflessioni di Fragomeni sono molto positive.
L’ex-campione è sereno, motivato e sembra soprattutto consapevole di avere nei guantoni quello che serve per disputare in terra polacca una grande match.

-E’ vero; credo che sarà un match di grande intensità agonistica-Dichiara Fragomeni-Ho sensazioni positive e mi sono allenato con serenità, ma con un impegno duro e molto professionale. Da Montebello sono partito e di corsa ho battuto tulle le colline dell’Appennino Tosco-Emiliano. Non c’ è un sentiero del Parco dei Cento Laghi, dove non sia passato. Di diverso dalle altre volte, c’è questo ambiente familiare e caldo che mi ha avvolto e arricchito in questa preparazione. Ho avuto sparring eccezionali per impegno e dedizione e devo dire che mi sono trovato molto bene con Maurizio Zennoni. E’ un maestro con cui ho parlato lungamente. Il dialogo tra noi è stato aperto. Abbiamo sviluppato in questa preparazione idee sue ma anche mie. Lo considero una grande persona e tutte queste cose mi permettono di partire per la Polonia con molto ottimismo addosso.

BRW- Cosa temi di questa trasferta, considerato che in Polonia il vostro match costituisce l’evento pugilistico più importante della storia, compreso il derby Adamek vs Golota ?

FRAGOMENI- Quando si combatte all’estero, il problema del giudizio della giuria è quasi sempre un fattore determinante. Salvatore e Christian Cherchi, i miei manager, conoscono questa situazione molto bene e sanno come muoversi. Il Wbc, per un mondiale vacante, ritengo abbia scelto giudici all’altezza della situazione, ma io spero non ci sia bisogno di favorire qualcuno e vinca il migliore tra noi due. Il mio desiderio di successo si accentua anche di fronte al debito di riconoscenza che ho con i Cherchi. Mi hanno portato dall’Europeo al Mondiale e ora a questa rivincita. Le cose più importanti della mia carriera, da prof, le ho costruite in questi anni attraverso la loro intraprendenza. Non posso deludere nè loro nè i i miei tifosi .

BRW- Cosa ti aspetti dal tuo avversario Wlodarczyk, con cui hai acceso a Roma , un anno fa , un match incandescente, finito in parità?

FRAGOMENI-Krzysztof è un grande avversario. Giovane (28 anni - ndr), coraggioso e colpisce con entrambe le mani, in maniera molto pesante. Ha una vasta esperienza, se è vero che ha disputato 45 incontri.Ho rivisto più volte il match precedente tra di noi e soprattutto al nono round lui ha dimostrato di essere un campione. Mi ha “messo giù” due volte con un gancio sinistro molto duro e mi è andata bene la seconda volta, quando l’arbitro non mi ha contato. Ma da lì, sono risorto…Ho avuto la forza d'attaccare, di metterlo duramente alla prova nelle ultime riprese. Spero di avere, a Lodz, questo spirito. La voglia di vincere è altissima-.



BRW – Tatticamente hai studiato qualcosa di diverso come pensi di interpretare il match ?



FRAGOMENI- Alla mia età è difficile cambiare qualcosa nel tuo repertorio tecnico. E’ chiaro che ho bene in mente le caratteristiche di Krzysztof ,e cosa fare per metterlo in difficoltà. E’ un pugile ostico. Si chiude perfettamente a riccio poi esplode i suoi colpi che sono mazzate. Non doppia molto , anzi forse lo si può considerare un po’ monotono nel suo modo di combattere , ma fa molto male. Per fortuna io sono un incassatore “mica da poco” e riesco spesso ad assorbire con disinvoltura ed a replicare con le mie serie. Su questo piano sono più veloce, ma come sapete non ho quel “cazzotto” che risolve il match , e quindi devo attaccare e colpire, colpire ed attaccare.. è il mio destino!



BRW – Cosa c’è oltre Wlodarczyk ? Pensi mai ad un avversario come Herbie Hide che sfiderà il vincente del vostro duello ?



FRAGOMENI- Non c’è nulla oltre Wlodarczyk ! Nel senso che non posso guardare più in la del 15 di maggio. Ho di fronte un grande avversario ed io ,solitamente, mi occupo solo della realtà che ho davanti . Poi verrà …quello che verrà…Nessuno può saperlo-

domenica 18 aprile 2010

Boxe, i risultati di uno spettacolare sabato notte


Fonte: www.boxeringweb.net

Martinez detronizza Pavlik

Questa notte sul ring della Boardwalk Hall di Atlantic City, Sergio Gabriel “Maravilla” Martinez (45-2-2) ha confezionato un capolavoro nella sua vittoria per decisione unanime ai danni del favorito detentore Kelly “The Ghost” Pavlik (36-2).
A far la differenza la rapidità e l’intelligenza tattica dell’argentino, che ha sfruttato la sua superiore mobilità.
Inutile il knockdown inflittogli dallo statunitense nel corso del 7° round.
I cartellini parlano di 116-111, 115-111 e 115-112.
A seguire il resoconto completo.

Bute mantiene davanti al suo pubblico il mondiale supermedi IBF

Il rumeno canadese Lucian Bute (26-0, 21 KO), ha entusiasmato i quasi 14.000 tifosi convenuti al Bell Center di Montreal mantenendo in poco più di sette minuti la corona mondiale IBF. Bute ha messo ko lo sfidante colombiano Edison Miranda nato (33-5) alla terza ripresa dopo non avergli concesso spazio sin dal primo round. Bute ha chiuso la gara con un perfetto uppercut che ha mandato Miranda al tappeto quando era trascorso solo 1,22 del terzo assalto. Nel dopo match Bute ha lanciato la sfida a Bernard Hopkins

Anche Stieglitz mantiene il suo scettro mondiale sul ring di Magdeburgo contro un degno Gutknecht

Anche il secondo match mondiale della BordelandHalle di Magdeburgo ha visto il campione mantenere il suo titolo. Robert Stieglitz (38-2, 23 KO) ha dovuto, però sudare le proverbiali sette camicie per cingere ancora la cintura Wbo contro uno sfidante duro ed agguerrito come Eduard Gutknecht (18-1, 7 KOs).Dopo un inizio travolgente, Stieglitz
iniziava a subire la pressione di Gutknecht che non si è mai tirato indietro ed ha sempre risposto colpo su colpo.La nona ripresa è stata la più importante per Stieglitz che ha colpito a due mani. Le ultime due riprese sono state infuocate e il verdetto dei giudici forse punisce troppo il valoroso sfidante. Comunque i punteggi vanno tutti al nettamente al campione di 119-108, 117-111, 117-110 . Match considerato da tutti i tecnici come il migliore della serata
L' imbattuto cruiser Mateusz Masternak (19-0, 14 KO) ha vinto per getto della spugna al secondo assalto Marco Heinichen (11-23-2, 6 KO) .
Altro match applauditissimo è stato quello vinto dal mosca Pal "Pimpa" Bedak (6-0, 4 KOs) cher ha assalito e battuto in sei round un valoroso Edgar Jimenez (8-3-1, 6 KO) . Punteggio di 59-55, 59 - 55, 59-55.
Il promettente cruiser Rakhim Chakhkiev (4-0, 4 KOs) ha messo ko al quinto tempo Rene Huebner(25-16-2, 11 KO). Chakhkiev, nel 2008 è stato medaglia d'oro olimpica dei pesi massimi. In questo match bisogna sottolineare però che Huebner, ha accusato un problema ad una spalla