lunedì 6 settembre 2010
Boxe, che strepitoso week end
Arriva il freddo, comincia ad arrivare anche la grande boxe! In questo fine settimana se le sono date di santa ragione, con difese mondiali e conquiste di titoli importanti. Per ora i pesi sono ancora leggeri leggeri, ma dato il preambolo, confidiamo in una grande stagione.
Ecco un po' di estratti da boxeringweb.it
Burns contro Martinez, sicuramente il più bell'incontro del weekend per il titolo WBO dei Piuma
Al termine di uno dei più bei match del 2010 il 27enne scozzese Ricky Burns (29-2, 7 K.O.) porta a casa la cintura WBO dei pesi piuma infliggendo la prima sconfitta al portoricano Roman Martinez (24-1-1, 15 K.O.) , suo coetaneo, che era in possesso del titolo. E' stata la vittoria della condizione atletica e di una superiore tecnica pugilistica. Burns è un pugile a cui difetta la potenza, non certo la cifra tecnica nè il cuore, Martinez per contro picchia più duro ma si scompone facilmente ed è calato vistosamente nelle ultime riprese.
Eppure l'inizio è stato quasi drammatico per lo scozzese che dopo aver condotto i primi 2 minuti del match si è ritrovato a terra su un uno due jab sinistro-diretto destro al volto del portoricano che era sì più lento ma che appariva molto più efficace. Burns è stato bravo ad assorbire il colpo, soprattutto psicologicamente, e a risalire poco a poco la corrente muovendosi molto sul ring, partendo per primo e portando con frequenza un bel montante destro al volto quando i due pugili si ritrovavano a corta distanza, colpo di fronte al quale Martinez non trovava contromisure. Terza e quinta ripresa erano molto intense e difficili da aggiudicare perché Martinez, dominato tatticamente nei primi due minuti, riusciva come in altri round a risalire la corrente nell'ultimo. Martinez ha lavorato molto al corpo soprattutto nel 6° round e i frutti si sono visti nel successivo quando Burns è stato preso da un selvaggio gancio sinistro che gli toglieva le gambe costringendolo a una affannosa difesa che lo ha portato sull'orlo della disfatta sotto l'incalzare del portoricano. Lo sforzo però portava Martinez a un primo calo ma nel 9° round ancora una volta Martinez emergeva nel finale mettendo in chiara crisi Burns che assorbiva dei duri ganci al volto appoggiandosi alle corde. Il calo di Martinez era però molto vistoso nel finale, soprattutto nella dodicesima e ultima ripresa quando rischiava l'atterramento sotto i ganci al colto dello sfidante scozzese. Sul nostro cartellino (115-114) era questa la ripresa che dava il titolo a Burns mentre i giudici erano più generosi con un 115-113 e due115-112 a suo favore.
Burns, già sfortunato sfidante europeo anni fa e campione del Commonwealth, non era certo favorito ma è stato sorprendente e si è presentato in una forma impeccabile. Martinez, che aveva conquistato il titolo a Manchester demolendo Nicky Cook ed era alla terza difesa, ha confermato di essere un ottimo combattente ma non di avere la qualità tecnica di alcuni suoi connazionali e soprattutto di essere troppo vulnerabile in difesa.
Una rivincita però sarebbe oltremodo interessante.
Miranda contro Cesaril, primadifesa del titolo WBO pesi mosca
Nell’Arena Solidaridad di Monterrey nel Nuevo León, in Messico, il 30enne messicano Julio Cesar Miranda (33-5-1; 26 ko), ha bellamente difeso per la prima volta il titolo WBO dei pesi mosca, superando per abbandono al 9° round, Miranda_julio_cesaril 34enne colombiano Ronald Ramos (29-9-3; 15 ko).
ll campione ha costantemente dominato e ha inviato Ramos al tappeto nella prima ripresa, grazie ad un destro alla mascella; l'ha poi ferito con un gancio destro alla quinta e ha continuato il proprio dominio nelle successive, costringendo il colombiano all’abbandono al nono round.
Il pugile di casa aveva conquistato la cintura iridata nello scorso mese di Giugno, demolendo in cinque riprese il mancino filippino Richie Mepranum.
Le difese dei titoli mondiali di Romero e Solis
Inquadrati dalle telecamere di Fox Sports, all’interno del suggestivo scenario del Coliseo Olimpico di Guadalajara, in Messico, di scena ben due Campionati del Mondo.
Nei minimosca,il 34enne messicano Omar Nino Romero (30-3-2; 12 ko) ha stupendamente difeso la cintura iridata Wbc, superando il 26enne colombiano Ronald Barrera (27-8-2; 17 ko) per abbandono alla 6^ ripresa. A decidere il match, il ritmo e il numero di colpi portati da Romero, che hanno frastornato Barrera, campione Fecarbox. Si potrebbe dire che il colombiano ha capito poco del combattimento e alla fine, anche se i colpi del messicano non sono quelli che fanno male, il loro numero è stato sufficiente per portare alla conclusione prima del limite.
Più spettacolare il match valido per l’interim Wba dei superpiuma, dove il campione, il 30enne messicano Jorge Solis (40-2-2; 29 ko) ha dato un’autentica lezione di pugilato, pur nella brevità dell’incontro, all' imbattuto 24enne colombiano Francisco Cordero (23-1-0 15KO). “Coloradito” ha chiuso il match alla 6^ ripresa, ma aveva spedito al tappeto lo sfidante una volta per ciascuna delle precedenti riprese. Alla luce di quello che s’è visto, Cordero s’è dimostrato troppo acerbo per un simile incontro.
Sullo stesso ring, in un bel match sulle 10 riprese, il superpiuma messicano Rafael Guzman (26-2-0; 18 ko) ha battuto per kot alla 5° ripresa il connazionale Sergio Lopez (11-2-0; 8 ko). Con questa vittoria, il 24enne Guzman, prosegue il suo cammino di rilancio in chiave continentale, dopo la terrificante sconfitta alla prima ripresa contro Carlo Cardenas, nello scorso Marzo.
In più c'è stata anche la difesa del titolo mondiale IBF dei Welter, anche se Jan Zavek è riuscito a mantenere il titolo, è stata un gran battaglia con Rafal Jackieviccz
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