martedì 18 maggio 2010

Spegnamo la televisione... per sempre!

Lo lancia facebook e io mi aggrego... il 12 giugno spegnamo la tv e vediamo cosa capita!

fonte: www.trendystyle.it e

Il 12 giugno, spegnere la tv per protesta.

Il dibattito sulla qualità della televisione italiana non è nuovo né, sicuramente, giungerà presto a una conclusione.

Quasi ogni giorno capita di imbattersi, sugli stessi canali televisivi, sui giornali o anche sul web, in articoli, servizi e forum relativi alla ‘natura’ dei programmi che vanno in onda sulle emittenti italiane (ormai, grazie al satellite e al digitale, ce ne sono moltissime, e il loro numero è destinato a crescere).

La sensazione è che la tv italiana abbia subito, negli ultimi tempi, un notevole abbassamento della qualità nei suoi valori medi. Questo significa che, se da un lato è ancora possibile trovare prodotti con alti standard qualitativi, dall’altro sono in costante aumento i programmi considerati ‘trash’ o comunque non di alto pregio.
Per protestare contro la tendenza della tv italiana a mandare in onda trasmissioni sempre più vuote e volgari, su Facebook è nata l’iniziativa ‘No tv day’, che esorta i telespettatori a non accendere il proprio televisore durante l’intera giornata del 12 giugno 2010.
Secondo i promotori del ‘No tv day’, la scelta di non accendere la tv è “l’unico modo che ci rimane per far sentire la nostra protesta”, dato che “se la risposta sarà veramente importante, vedremo chi spenderà soldi per trasmettere la propria pubblicità il 12 giugno”.
Sulla pagina di FB del gruppo ‘Anche io ho smesso di guardare la tv’, a cui si ricollega in maniera diretta il ‘No tv day’, si parla della tv come di “un mezzo di disinformazione. Programmi spazzatura, personaggi privi di ogni correttezza si rimbalzano da un salotto all'altro seguendo copioni di autori imbarazzanti”.
Per questo motivo, gli organizzatori del ‘No tv day’ sottolineano che “l’unico modo che abbiamo noi spettatori di protestare contro questa tv è non guardarla. Far cadere a picco gli ascolti e rivendicare trasmissioni di qualità di approfondimento vero, imparziali e prive di volgarità al servizio dello spettacolo. Non ci sembrano richieste eccessive ma soltanto un messaggio semplice e diretto verso chi fa ogni giorno televisione, verso autori e direttori delle reti”.
Ma una volta spento il televisore, cosa si può fare il 12 giugno? I promotori del ‘No tv day’ danno il seguente suggerimento: “In questa data sfruttiamo parchi, piste ciclabili e spazi aperti per passare la nostra giornata con la nostra famiglia o i nostri amici”.

Fonte televisionando.it

Rimbalza da Facebook un’iniziativa che vuole smuovere gli animi degli ’strateghi’ del palinsesto della tv generalista italiana: per protestare contro una tv sempre più trash e vuota è stato proclamato per il prossimo 12 giugno uno Sciopero dei Telespettatori, un No Tv Day per far sentire la propria ‘voce’ attraverso il crollo degli ascolti e conseguente crollo dei rientri per gli investitori pubblicitari. Certo, un giorno non vale una stagione ma potrebbe essere già un inizio.


“E’ superfluo dire il perchè vogliamo per un giorno tenere spenta la tv. E’ superfluo ogni tentativo di provare a guardare la tv“: così esordiscono gli organizzatori del No Tv Day dalla loro pagina di Facebook, che fanno capo al gruppo Anche io ho smesso di vedere la tv che conta circa 1330 fans. Per ovvi motivi non ne facciamo parte, ma ci sembra comunque una forma legittima e pacifica di protesta per ‘ribellarsi’ a una tv sempre meno propositiva e sempre più schiacciata sul già visto (di cui i cloni Mediaset sono l’ultima forma di epifenomeno), sul trash, sulla maleducazione sfoggiata con orgoglio.

“L’unico modo che abbiamo noi spettatori di protestare contro questa tv è non guardarla. Far cadere a picco gli ascolti e rivendicare trasmissioni di qualità di approfondimento vero, imparziali e prive di volgarità al servizio dello spettacolo. Non ci sembrano richieste eccessive ma soltanto un messaggio semplice e diretto verso chi fa ogni giorno televisione, verso autori e direttori delle reti. In questa data sfruttiamo parchi, piste ciclabili e spazi aperti per passare la nostra giornata con la nostra famiglia o i nostri amici“: continua così la motivazione degli organizzatori. Chissà se andrà in porto: noi ne seguiremo gli sviluppi.

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